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03 Aprile 2023

Prodotto di Aprile: fava fresca

Ad aprile ti proponiamo un prodotto del mese carico di tradizione, un legume amato in Italia e non solo: la fava fresca.

Si tratta di una coltura ampiamente prodotta sia per il consumo umano, sia per il sovescio, sia per l'alimentazione animale, particolarmente utilizzato nella cucina dell'Europa meridionale e settentrionale, dell'Asia orientale, dell'America Latina e del Nord Africa.

Le fave sono un capostipite dell'alimentazione vegetariana e vegana. Forniscono amido, proteine e discreto valore biologico, fibre e diversi minerali e vitamine utili. 

La sua produzione è tra le più sostenibili oggi conosciute, in virtù delle sue scarsissime necessità in termini di terreno, del ridotto fabbisogno idrico e della resistenza a parassiti e malattie. È tipico l'accostamento tra fave crude (raccolte quando i semi sono ancora teneri) e pecorino, oppure tra fave cotte e cime di rapa.

Rispetto ai fagioli, le fave sono qualitativamente superiori in termini proteici (anche se quantitativamente inferiori): questi legumi contengono, all'incirca, il 5% di proteine, il 5% di fibre, il 4,5% di carboidrati e pochissimi grassi (0,4%); il restante 84 % è costituito da acqua. Le fave sono ricche di ferro, potassio, magnesio, rame, selenio e moltissime vitamine, soprattutto acido ascorbico: è doveroso ricordare che con la cottura delle fave, come peraltro per tutti i legumi, la maggior parte delle vitamine e dei sali minerali viene perduta. Anche il processo dell'essiccazione altera la componente vitaminica e minerale. Per la ricchezza in ferro, sembra che il consumo di fave sia utile per contrastare l'anemia.

 

 

 


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