Sai quello che Mangi?

Piselli

Ed ecco il secondo prodotto del mese g.b.c. di maggio! Dopo le fave, questo mese ti proponiamo anche i piselli. La perla verde è un legume profondamente intrecciato da sempre alla storia dell’uomo, non solo per il suo utilizzo nell’alimentazione. Continua a leggere tutte le curiosità su questo ortaggio!

Il Territorio

Si ritiene che il pisello sia originario dell’India, malgrado l’ipotesi non sia ancora completamente accreditata.

Attualmente, la pianta del pisello è ampliamente coltivata in Asia e nei Paesi del Mediterraneo. I piselli sono coltivati principalmente per l’alimentazione umana, ma sono largamente utilizzati anche come foraggera da erbaio.

La pianta del pisello è erbacea, glabra ed annuale: presenta un unico stelo, sottile e fragile, la cui lunghezza varia dai 30 cm ai 3 metri; in funzione delle dimensioni e delle caratteristiche morfologiche della pianta, si distinguono piselli nani, rampicanti e semirampicanti.

La storia

Fu proprio a partire dai piselli che G. Mendel iniziò lunghi ed approfonditi studi su ibridazione e trasmissione dei caratteri, formulando successivamente le note leggi della genetica, tuttora accettate e del tutto accreditate dal mondo della scienza.

La storia dei piselli e quella dell’uomo si intrecciano da secoli. Moltissimo tempo fa, ancor prima della nascita dell’agricoltura.

Qualche tempo dopo, all’incirca intorno al 10,000 a.C., gli esseri umani utilizzavano questi legumi come alimento per nutrire i primi animali allevati, magari raccogliendoli nelle zone limitrofe al loro accampamento.

Solo intorno all’8.000 a.C. si trovano testimonianze di vere e proprie coltivazioni di pisello.
Tutto ciò accadeva nella famosa Mezzaluna Fertile, una vasta zona geografica che si estende dai fiumi Tigri ed Eufrate (attualmente in Iraq) fino al Nilo (Egitto) passando per i territori che circondano il fiume Giordano (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria).

È in questo territorio, considerato la culla della civiltà, che si assistette alla nascita dell’agricoltura; e fu proprio il pisello, insieme a farro, orzo, lino, ceci e lenticchie, uno dei primi ortaggi ad essere seminato e coltivato al fine di sostenere l’alimentazione umana.

Informazioni nutrizionali

Ciò che distingue i piselli dagli altri legumi è la generosa quantità d’acqua: infatti il loro contenuto idrico, assai maggiore, è variabile dal 72 all’80%. Anche la quantità di proteine e di glucidi non è molto elevata se rapportata agli altri legumi: infatti i piselli ne contengono, rispettivamente, circa il 5,5 ed il 6,5%. Analogo discorso per i lipidi, che non abbondano certo nei piselli (solo lo 0,6%): a rigor di ciò, questi legumi rientrano tra gli alimenti ipocalorici (52Kcal/100 g di piselli). In termini di fibre, i piselli ne forniscono una quantità modesta (6,3%).

I piselli sono una miniera di acido folico, vitamina che, come sappiamo, è indispensabile sia per il corretto sviluppo del feto (per evitare malformazioni gravi quali ad esempio la spina bifida), sia per prevenire patologie cardiovascolari. In questi legumi, anche il contenuto di vitamina C e di Sali minerali (potassio, ferro, magnesio, calcio) è piuttosto abbondante.